Incentivi alle Imprese

LINEA GREEN VALERE SULL’AZIONE 2.1.3. DEL PR FESR 2021-2027 DI REGIONE LOMBARDIA

 

Contributo a fondo perduto e garanzia regionale gratuita.

 

Beneficiari.

PMI e grandi imprese in possesso dei seguenti requisiti:

costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda; con una sede operativa in Lombardia; con rating da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia.

Le grandi imprese possono presentare domanda di finanziamento entro il 28 luglio 2023.

 

Obiettivo

la linea green è rivolta alle PMI e alle grandi imprese per investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

Dotazione finanziaria: 65 milioni di euro.

Importo minimo dell’investimento pari a euro 100.000,00 e con un importo massimo agevolabile pari a euro 10.000.000,00 per le concessioni entro il 31 dicembre 2023 (sezione 3.13 regime quadro) e 3.000.000,00 per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

L’intervento di efficientamento energetico deve essere corredato in fase di domanda dalla diagnosi energetica finalizzata ad individuare esclusivamente gli investimenti o le soluzioni impiantistiche da implementare. La riduzione delle emissioni deve essere di almeno il 30% rispetto alle emissioni ex ante.

 

Spese ammissibili (dopo la domanda):

a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso;

b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);

c) acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;

d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;

e) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso;

f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;

g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale;

h) acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas;

i) acquisizione di brevetti;

j) opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;

k) Solo in Regime 3.13 e De minimis, costi di formazione relativi al progetto presentato;

l) Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento;

m) Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k).

 

L’agevolazione si compone di:

una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;

un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.

L’intensità del contributo a fondo perduto varia in ragione dell’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato, come segue:

Per gli aiuti concessi entro il 31 dicembre 2023 (con domanda di partecipazione presentata entro il 28 luglio 2023) i massimali del contributo a fondo perduto sono indicati nella tabella.

Per le concessioni successive al 31 dicembre 2023 (con domanda di partecipazione presentata dopo il 28 luglio 2023) i massimali del contributo in conto capitale sono indicati nella tabella, salvo proroghe della sezione 3.13 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.

L’importo minimo dell’investimento deve essere di euro 100.000, l’importo massimo agevolabile -tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto – è:

euro 10 milioni per le concessioni entro il 31 dicembre 2023

euro 3 milioni per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO

Importo: fino a un massimo di euro 9.000.000,00 per le domande presentate entro il 28 luglio 2023 (per concessioni entro il 31 dicembre 2023 nel regime 3.13); fino a un massimo di euro 2.850.000,00 per le domande presentate dopo il 28 luglio 2023;

Tasso di interesse: tasso di mercato applicato alle risorse finanziarie messe a disposizione dai Soggetti Finanziatori convenzionati;

Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento fino ad un massimo di 24 mesi.

Il finanziamento verrà erogato in anticipazione fino al 70% a seguito della sottoscrizione del contratto; il saldo sarà poi erogato dal Soggetto finanziatore previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili.

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